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Utilizzare i pannelli fotovoltaici per un impianto fai da te: è possibile?

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Utilizzare i pannelli fotovoltaici per un impianto fai da te: è possibile? ultima modifica: 2025-02-14T00:01:29+01:00 da Redazione eHabitat.it
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Internet permette oggi di acquistare con estrema facilità pannelli fotovoltaici di diverso tipo, da quelli portatili, ideali per gli appassionati di campeggio e vita all’aria aperta che però non disdegnano il poter ricaricare all’occorrenza laptop e smartphone, a quelli fissi. Questi ultimi, in particolare, si prestano alla perfezione per la realizzazione di veri e propri impianti fotovoltaici, destinati a soddisfare in percentuale più o meno elevata i fabbisogni energetici di un intero nucleo familiare.

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Se l’acquisto dei pannelli fotovoltaici è semplice, anche grazie a ottimi rivenditori professionali, la loro installazione non sempre lo è altrettanto. In particolare, chi vuole avere un impianto sufficientemente performante sul tetto della propria abitazione o del condominio, effettuando magari anche l’allacciatura alla rete del fornitore di energia elettrica per effettuare lo scambio sul posto, difficilmente potrà fare tutto da solo.

Oltre a questo, è importante ricordare che in un impianto fotovoltaico i pannelli sono solo una delle componenti fondamentali. La principale, certo, ma non l’unica.

In questo articolo andremo a scoprire quali passaggi possono essere compiuti in autonomia da chi desidera disporre di un vero e proprio impianto fotovoltaico e quali, invece, richiedono preferibilmente l’intervento di un esperto.

Impianto fotovoltaico: cosa si può fare in autonomia

La principale attività che può compiere da solo chi vuole installare un impianto fotovoltaico domestico consiste nell’acquisto dei diversi componenti, a cominciare, naturalmente, dai pannelli solari fotovoltaici, da non confondere con quelli termici, destinati a fornire calore all’acqua e all’impianto di riscaldamento.

I pannelli fotovoltaici, composti da celle generalmente in silicio, sono gli elementi predisposti a trasformare l’energia solare in energia elettrica a corrente continua. Affinché tale energia possa essere impiegata in ambito domestico o immessa nella rete deve essere trasformata in energia a corrente alternata. Questa trasformazione può essere effettuata ricorrendo all’inverter, secondo elemento indispensabile per un impianto fotovoltaico completo e fai da te. L’inverter, in realtà, non si limita a trasformare l’energia CC in CA, ma permette anche di rilevare la presenza di problemi sulla rete e di effettuare la distribuzione della corrente nell’impianto.

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Tra gli altri elementi indispensabili per il corretto funzionamento dell’impianto fotovoltaico rientrano sostegni, cavi ed elementi di vario genere, indispensabili per collegare e fissare i pannelli fotovoltaici e tutti gli altri elementi.

Chi desidera accumulare parte dell’energia elettrica prodotta deve inoltre procurarsi delle batterie di accumulo e dei regolatori di carica. Mentre le prime sono destinate a immagazzinare la corrente elettrica e a renderla disponibile all’occorrenza, i secondi si occupano di interrompere la ricarica degli accumulatori quando saturi.

Scegliere dispositivi e accessori giusti

Dai pannelli solari agli accumulatori, tutti gli elementi devono essere scelti con criterio, al fine di soddisfare pienamente le esigenze energetiche del proprio nucleo familiare, nonché da adattarsi allo specifico contesto in cui dovranno essere installati. 

Per quanto riguarda i pannelli fotovoltaici, ad esempio, sarà opportuno, in primo luogo, calcolare il consumo annuo di corrente elettrica, così da avere un’idea delle specifiche esigenze energetiche; fatto questo, si dovrà valutare il luogo in cui installare i pannelli, il quale dovrà presentare un’esposizione ottimale al sole e una totale assenza di ombre, abbinata a un corretto orientamento – meglio se verso sud, sud-est o sud-ovest. Per finire, sarà necessario calcolare lo spazio disponibile. Quest’ultimo permetterà di calcolare il numero massimo di pannelli installabili e di deciderne tipologia e potenza.

Una volta stabilità la potenza massima che potrà avere l’impianto, si potranno definire anche la potenza dell’inverter e la capacità degli accumulatori.

Com’è facile intuire, un neofita è difficilmente in grado di valutare in autonomia tutti questi fattori. Dunque, già in questa fase, è preferibile chiedere consiglio a degli esperti del settore, i quali potranno aiutare a capire se il tetto della propria abitazione si presta bene ad accogliere un impianto fotovoltaico e quale potenza massima potrebbe offrire quest’ultimo in condizioni di luminosità ottimale.

L’installazione dell’impianto fotovoltaico

Dopo l’acquisto dei vari componenti, si dovrà procedere con il loro posizionamento, fissaggio e collegamento. Questi passaggi non sono certo semplici, soprattutto se l’impianto andrà posizionato su un tetto e sarà composto da svariati pannelli solari fotovoltaici. 

Per non commettere errori in questa fase, è consigliabile, ancora una volta, affidarsi a degli installatori professionisti, i quali, dopo aver controllato che siano presenti tutti i dispositivi e i materiali essenziali per mettere insieme il nuovo impianto, procederanno con il montaggio. In più, potranno fornire consigli e assistenza per quanto riguarda gli eventuali disbrighi burocratici e, se si opta per un impianto on-grid, procedere con il collegamento alla rete.

Uso dei pannelli solari fotovoltaici senza impianto

Chi non desidera disporre di un impianto fotovoltaico completo, non può permetterselo o non ha spazio sufficiente, ma non vuole rinunciare a sfruttare l’energia solare per alimentare almeno una parte dei propri dispositivi elettrici, può ricorrere ai pannelli portatili o ai plug & play. 

Queste tipologie di pannelli fotovoltaici non richiedono particolari interventi di installazione e possono essere posizionati sul balcone o sul terrazzo di casa, nonché connessi in modo semplice e immediato a un accumulatore o alla rete domestica per avere subito a disposizione un po’ di energia pulita da utilizzare a casa propria.

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