UNICEF ha recentemente lanciato in Italia l’app Play Safe, che aiuta a riconoscere le forme di violenza di genere online, e come reagire. Uno strumento studiato con l’intento di prevenire e contrastare un fenomeno in aumento, nel nostro Paese e non solo.
È possibile contrastare la violenza di genere online (o cyberviolenza) attraverso il gioco? UNICEF pensa di sì, e l’app Play Safe -presentata recentemente in Italia dalla stessa organizzazione- si propone di dimostrarlo. L’applicazione, già diffusa in Grecia, si struttura come gioco educativo su tre livelli, che allena bambini e adolescenti a riconoscere e a reagire alla violenza di genere online, introducendo concetti come consenso, rispetto dei confini, relazioni sane.
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Violenza di genere online, una minaccia in ascesa
La violenza di genere online è un fenomeno sempre più diffuso in Italia, con circa 800 casi di violenza sul web registrati dalla Polizia Postale solo nel 2023.
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Una minaccia subdola, che comprende casi di adescamento e costrizione (dalla diffusione non consensuale di contenuti sessuali, al controllo di dispositivi digitali, alle minacce, allo stalking), rivolti anche ai giovanissimi. In particolare, infatti, gli ultimi dati disponibili confermano il coinvolgimento di minorenni di età compresa tra i 10 e i 13 anni. In oltre 200 casi, inoltre, la fascia dei preadolescenti è stata coinvolta in interazioni sessuali online.
Uno scenario spaventoso, che non si esaurisce qui. Secondo una recente indagine dell’UNICEF, circa il 37% tra bambini e giovani sono esposti a messaggi di odio e il 34% a immagini violente.
Le conseguenze fisiche e psicologiche
Le conseguenze per chi subisce queste forme di violenza non sono da sottovalutare. Ansia, depressione, senso di vergogna, isolamento, difficoltà a coltivare relazioni sane -anche sessuali- sono i principali effetti, capaci di impattare a lungo termine sulla vita delle persone colpite.
Play Safe, come funziona
L’applicazione PlaySafe nasce dunque per arginare il fenomeno e le sue conseguenze, creando consapevolezza attorno al tema e provando a fornire strumenti per reagire. Dedicata direttamente ad adolescenti e giovani, l’app è indirizzata, tuttavia, anche a genitori e a insegnanti, chiamati a riconoscere tempestivamente i segnali della violenza e a supportare le vittime in caso di bisogno.
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I tre livelli di Play Safe sono studiati per approfondire gradualmente la problematica. Il primo presenta scenari di violenza di genere online, proponendo diverse opzioni di sviluppo della storia, a partire dalle possibili reazioni.
Il secondo offre un gioco ad anagrammi, in cui bisogna individuare la terminologia corretta legata a forme di violenza di genere online.
Il terzo, infine, è un gioco a risposta multipla che esplora la conoscenza delle diverse forme di violenza. Ogni livello fornisce istruzioni dettagliate e alla fine del gioco si totalizzano i punti.
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L’applicazione è gratuita e disponibile in diverse lingue sui principali store. È possibile scaricarla a questo link.
Tra le varie opzioni, l’app prevede inoltre la possibilità di informarsi sui servizi di supporto in Italia per le vittime di violenza di genere. Che deve essere contrastata con ogni mezzo possibile: online, offline, fino a costruire una nuova cultura del rispetto.
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