Martin Thomas, campione del mondo di kayak nel 2021 e olimpionico di Tokyo 2020, ha scalato la Mer de Glace insieme ad un gruppo di atleti francesi per accendere i riflettori sul problema del cambiamento climatico.

Il canoista Martin Thomas ha intrapreso un’avventura sui ghiacci per documentare la serietà del cambiamento climatico e sottolineare la necessità di preservare la bellezza naturale del nostro Pianeta.
Il campione di Kayak è partito alla volta della Mer de Glace, l’enorme ghiacciaio situato sul lato nord francese del massiccio del Monte Bianco, insieme ad una squadra di atleti francesi. Ad accompagnare Martin Thomas, il rugbista Fulgence Ouedraogo, il tuffatore Benjamin Auffret, la schermitrice Faustine Clapier e la scalatrice sportiva Naïlé Meignan.
Atleti in campo per l’ambiente, la sfida è rendere lo sport sempre più green
L’iniziativa, sotto il nome di Sport For The Future, si pone l’obiettivo di incrementare il contributo dello sport e degli sportivi nella lotta all’emergenza climatica, ad esempio riducendo la propria impronta di carbonio.
“Lo sport ad alto livello è ben lontano da essere d’esempio nel limitare questo fenomeno”, ha dichiarato il canoista a Le Parisien. “Voliamo molto, per esempio. Per questo motivo dovremmo cambiare mentalità. Abbiamo camminato sul ghiacciaio con dei ramponi, abbiamo visto il ghiaccio sciogliersi. È più memorabile questa esperienza che una semplice conferenza. La consapevolezza è molto più forte”.

E ad aumentare la consapevolezza su tali problematiche sono proprio le iniziative come Sport For The Future, che fanno leva sulla popolarità degli atleti, seguitissimi sui social, percepiti come orgoglio nazionale e modelli di tenacia e determinazione, quindi come cassa di risonanza per sponsorizzare comportamenti virtuosi ed essere di ispirazione.
A questo proposito, la scalatrice Naïlé Meignan ha raccontato che l’esperienza sul Mar de Glace è stata illuminante per intensificare il proprio impegno e quello degli atleti nell’incoraggiare azioni a favore del Pianeta. “Vedere tutta questa massa di ghiaccio sopra Chamonix e sentire i glaciologi spiegare che scomparirà sulla scala di una vita umana, ci incoraggia a fare più sforzi”.
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Un sentimento che Martin Thomas e gli atleti francesi che hanno preso parte alla spedizione condividono fortemente. La loro speranza è quella di coinvolgere sempre più sportivi, in particolare quelli più celebri, anche in virtù del fatto che il prossimo Sport For The Future avrà luogo il prossimo anno all’indomani dei Giochi Olimpici, che si terranno proprio in Francia.
Parigi 2024, dunque, potrà essere il palcoscenico giusto per un messaggio che, dal mondo dello sport, potrà propagarsi su scala planetaria e unire tutti nel segno dell’ambiente.
