Oggi 13 novembre è la Giornata Mondiale della Gentilezza, per promuovere l’attenzione e il rispetto verso il prossimo, la cortesia dei piccoli gesti, la pazienza, la cura, l’ascolto dei bisogni degli altri
Essere gentili è la parola d’ordine della Giornata Mondiale della Gentilezza.
Gentilezza è un modo di comportarsi incentrato sull’attenzione e la cura degli altri, un gesto gratuito, un elisir della convivenza civile, alla base stessa delle relazioni nella vita privata e nel lavoro.
La gentilezza è un vero e proprio impegno che tutti dovremmo prenderci, per vivere meglio noi stessi e con gli altri.
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La nascita della Giornata Mondiale della Gentilezza
La Giornata Mondiale della Gentilezza si celebra in tutto il mondo il 13 novembre. Nata per volere del Japan Small Kindness Movement, istituito a Tokyo nel 1988. Dalla nascita di questo movimento locale si è arrivati nel 1996 a quello globale, il World Kindness Movement, che promuove la gentilezza in tutto il mondo. In Italia invece, arriva qualche anno più tardi, nel 2000.
Essere gentili a volte può essere faticoso, ma la grandissima parte delle volte è qualcosa di semplice, naturale e che dovrebbe venire spontaneo. Basterebbe esercitare la capacità di ascolto, essere disponibili, relazionarsi con buone maniere senza forzature. Grazie è una parola fondamentale del dizionario della gentilezza oltre a salutare e sorridere. Il 13 novembre serve proprio per ricordare tutto questo.
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Insegnare la gentilezza ai bambini
Fin da piccoli bisogna cercare di esser gentili, bastano piccoli gesti, anche un semplice sorriso o un “come stai?”.
Insegnare le parole della gentilezza ai piccoli: “Grazie, prego, scusa, ti voglio bene”, è il minimo che si possa fare.
I nostri figli, saranno i cittadini del domani, e bisogna far capire loro che si deve guardare oltre i confini dei diversi paesi, oltre la cultura, l’etnia e la religione. Devono imparare che la condivisione di spazi e presenze, la cura dei luoghi pubblici e la protezione degli animali sono cose fondamentali se si vuol dare inizio a qualcosa di buono, focalizzando l’attenzione e le cure su quello che si ha in comune. Solo così si può ottenere un mondo migliore.
