Valle Varaita, meta ideale per trascorrere una giornata di fresco e spensieratezza immersi nella natura, tra sentieri, Big Bench e suggestivi paesaggi.
La Valle Varaita è una splendida valle alpina che si trova in Piemonte, nella provincia di Cuneo. È una vallata occitana ai piedi del Monviso, molto suggestiva, e si trova al confine con la Francia.
Ecco le cose migliori da fare e vedere in una giornata da trascorrere con la famiglia, il tutto ad accesso gratuito.
Sentiero dei Sarvanot
Il nostro percorso adatto a famiglie con bambini comincia sul Sentiero dei Sarvanot, alla ricerca delle magiche creature dei boschi.

Si tratta di un sentiero di montagna molto semplice da percorrere, con un dislivello di 150 metri.

La passeggiata parte da Rore, borgata del Comune di Sampeyre, ed arriva fino alla piccola cascata Tumpi la Pisso.

La camminata è lunga approssimativamente due chilometri, si può fare in circa un’ora, ma la durata dipende da quanto tempo ci metterete a scovare i folletti.

La particolarità del percorso consiste nel fatto che è popolato da numerosi Sarvanot, personaggi di difficile definizione, la cui esistenza viene tramandata dalla tradizione popolare.
Sono piccoli, pelosi, colorati, allegri e un (forse) po’ dispettosi. Felici con la pioggia, tristi con il vento e sempre vestiti in modo eccentrico.

Tra ponticelli di legno che sovrastano piccoli torrenti d’acqua, non sarà difficile scovare tutti i Sarvanot che animano il bosco. Fate a gara per chi ne scova di più.
I folletti dei boschi esistono, in Valle Varaita, nel sentiero dei Sarvanot
Panchine giganti in Valle Varaita
Proprio accanto al Sentiero dei Sarvanot, si può visitare una delle panchine giganti della Valle inserita nel circuito ufficiale del Big Bench Community Project.
Le panchine in Valle Varaita sono due, una a Sampeyre, nella località Rore, e l’altra a Melle.
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Big Bench di Rore
A Rore di Sampeyre la panchina è la numero 52 del circuito ed è blu e arancione. Si trova facilmente seguendo le indicazioni sul Sentiero dei Sarvanot e, gambe a penzoloni, seduti comodamente su di essa si può ammirare il paesino montano.
La panchina si chiama Al Soulestrei, in occitano “In pieno sole”, è situata a 1000 m di altitudine ed è stata realizzata dall’associazione Lu Rure. Qui, oltre a godere del paesaggio alpino, è possibile ritemprarsi e fare quattro chiacchiere.

Big Bench di Melle
A Melle la panchina è la 141 del circuito, facilmente raggiungibile dalla piazza del paese, si trova sul poggio che conserva ancora qualche fondamenta dell’antico castello che domina l’abitato.
La leggenda vuole che in questo luogo sorgesse un maniero raso al suolo nel 1200. Nella Seconda Guerra Mondiale molti Partigiani vi si appostavano per controllare dall’alto le vie che portavano al paese.
Il suo colore azzurro sta a rappresentare le tonalità delle acque del fiume Varaita e dei suoi affluenti e dei bacini e dei laghi di montagna. Ma azzurro è anche il colore della devozione popolare a Maria Vergine protettrice delle montagne così come il colore del cielo.

Ponte tibetano di Becetto
Un’altra tappa da non perdere è il ponte sospeso di Becetto. Si raggiunge partendo dal centro del paese con una passeggiata nel verde di circa 20 minuti. È sicuro attraversarlo ma allo stesso tempo è molto emozionante superarlo.
L’attrazione è adatta a grandi e piccini e permette di immergersi totalmente nella natura. Il ponte è sospeso sul Rio Crosa a circa 20 metri di altezza ed è lungo 40 metri .

Albero della Vita
Nei pressi della panchina gigante di Rore potete anche ammirare l’Albero della Vita, installazione dedicata a Marianna e a tutti i giovani che hanno perso la vita prematuramente.
L’albero della vita esiste, ha circa 400 anni e si trova nel deserto
L’albero è un simbolo universale, come scritto nei pressi dell’opera: “L’albero è un archetipo che serve per rappresentare il mondo e l’universo, la conoscenza oppure il collegamento tra l’umano e il divino. questa immagine estremamente ricorrente rappresenta il fluire della vita e, in base alle culture, ha differenti sfumature. Ci sono però degli elementi comuni: tutti gli alberi della vita hanno radici forti, grandi e ben salde al terreno; i rami sono protesi al cielo, folti di foglie; i frutti, abbondanti solo in un periodo dell’anno, per questo sono preziosi”.


Devo ancora andare