Giornata Mondiale delle Tartarughe

Giornata Mondiale Delle Tartarughe, le creature più antiche del mondo

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Giornata Mondiale Delle Tartarughe, le creature più antiche del mondo ultima modifica: 2022-05-23T00:01:46+02:00 da Francesca Danila Toscano
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Il 23 maggio si celebra la Giornata Mondiale delle Tartarughe, per promuovere il rispetto e le conoscenze su questi antichi rettili, la consapevolezza sul loro pericolo di estinzione e la scomparsa del loro habitat naturale nel mondo.

Il World Turtle Day, Giornata Mondiale delle Tartarughe, è un giorno nato per creare consapevolezza sulle tartarughe. Lo scopo dell’iniziativa è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sulle condizioni e i rischi per questa specie, oltre a promuovere attività di salvaguardia e protezione di questi animali in tutto il mondo.

Le tartarughe esistono da 200 milioni di anni, ma stanno rapidamente diminuendo. Molte si sono recentemente estinte, o stanno per estinguersi, e moltissime altre sono destinate a scomparire nei loro habitat di origine entro i prossimi decenni.

Tetepare, l’isola incontaminata a misura di conservazione per le tartarughe marine

Quando è nata la Giornata Mondiale delle Tartarughe

Questa Giornata, è stata istituita nel 2000 dall’Organizzazione non profit American Tortoise Rescue.

L’organizzazione americana ha creato le giornate mondiali annuali per “aumentare il rispetto e la conoscenza di una delle creature più antiche del mondo”. Dall’anno della sua fondazione,  Atr ha messo in salvo circa quattromila esemplari di tartaruga.

American Tortoise Rescue offre un rifugio permanente a tartarughe con bisogni speciali. Coloro che non possono essere ricollocate restano affidate alle loro cure per il resto della vita. L’associazione funge anche da centro di smistamento nazionale per informazioni sulla cura, l’alimentazione e la riabilitazione delle tartarughe in via di estinzione e allevate in cattività. Inoltre, lavora per abolire la vendita illegale di piccoli, l’importazione e lo sfruttamento crudele di una varietà di specie.

Il centro di recupero per le tartarughe abbandonate è alle terme

Le minacce principali per questa specie

Le tartarughe, per secoli, sono state cacciate per il loro carapace, utilizzato per produrre gioielli e altri oggetti. Oltre a questo, però, ci sono altri pericoli che mettono a rischio la sopravvivenza della specie e vanno ricercati principalmente nell’azione dell’uomo. Possiamo ricordare le collisioni con le imbarcazioni, le catture accidentali durante le normali operazioni di pesca professionale e il crudele commercio di animali domestici e dei mercati alimentari esotici vivi a livello nazionale e internazionale.

L’inquinamento ambientale è anche lui causa di estinzione per le tartarughe. La presenza di plastica sulle spiagge compromette anche le nidificazioni. La sabbia dove sono deposte le uova, infatti, non manterrebbe lo stessa umidità in presenza di frammenti di plastica. La conseguenza è un cambiamento della temperatura, con ripercussioni sullo sviluppo e la schiusa delle uova.

Secondo gli esperti, le tartarughe possono essere annoverate dunque, come il più minacciato dei principali gruppi di vertebrati, più di uccelli, mammiferi e pesci.

Molti sforzi sono stati compiuti in questi anni nel nostro Paese per fronteggiare tali minacce. Tra questi, i numerosi progetti LIFE che hanno contribuito alla conservazione, tra i quali va menzionato il TARTALIFE, promosso nelle 15 regioni italiane che si affacciano sul mare e che si prefigge di ridurre la mortalità di Caretta caretta, causata dalle attività di pesca. Questo progetto ha permesso di mettere a punto dei sistemi come i TED (Turtle Exculder Device), i LED luminosi in grado di azzerare la mortalità durante le attività di pesca professionale, e gli ami circolari che permettono di ridurre del 30% le catture.

Giornata Mondiale Delle Tartarughe, le creature più antiche del mondo ultima modifica: 2022-05-23T00:01:46+02:00 da Francesca Danila Toscano
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Giornata Mondiale Delle Tartarughe, le creature più antiche del mondo ultima modifica: 2022-05-23T00:01:46+02:00 da Francesca Danila Toscano

Calabrese di nascita e Romana di adozione, biologa ambientale con la passione per la bioetica. Mediatore museale presso il Museo Civico di Zoologia di Roma. Sensibile alle tematiche ambientali e al benessere animale si occupa da anni di divulgazione scientifica collaborando anche con diversi magazine on line. Sempre in continuo movimento, adora viaggiare senza separarsi mai dalla sua cagnolina.

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