COP26 Glasgow è l’ultima opera di land art di Dario Gambarin, un augurio affinché i potenti della Terra possano trovare un accordo per contenere il riscaldamento globale e salvaguardare le sorti del nostro pianeta
È intitolata COP26 Glasgow l’ultima opera di Dario Gambarin, realizzata a Castagnaro, Verona, con trattore, aratro ed erpice rotante su un terreno di 26mila metri quadrati, senza segni tracciati in precedenza.
L’artista veneto -che in passato ha omaggiato con diverse performance di land art personalità di rilievo internazionale, tra cui Greta Thunberg, Leonardo da Vinci, Dante, Papa Francesco, Biden, Putin, e Dostoevskij- ha voluto dedicare il suo lavoro alla Conferenza delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici, in programma a Glasgow, in Scozia, da domenica prossima 31 ottobre 2021.
COP26, conto alla rovescia per l’appuntamento climatico dell’anno
COP26 Glasgow raffigura una foglia e un termometro, elementi semplici che stanno a indicare un messaggio altrettanto semplice, ovvero che non c’è più tempo, il pianeta non può più aspettare ed è necessario agire concretamente e subito per contenere il riscaldamento globale.
“Un augurio perché i 190 leader mondiali riuniti possano trovare un accordo su come affrontare i problemi legati al clima e limitare il riscaldamento globale -commenta Gambarin- Oltre che al clima atmosferico mi piacerebbe si pensasse anche a quello socio-politico, compromesso in questo periodo dalla pandemia. Il nostro mondo è la più bella forma d’arte che si possa avere e vale la pena di lottare per fare di questa terra un posto migliore“.
La maxi-opera naturale dell’artista veneto si apprezza meglio dall’alto e, come sempre, ha un alto impatto visivo e una durata breve. Sarà infatti possibile ammirarla solo per una decina di giorni.
Un ritratto gigante di Greta Thunberg appare in un campo a Verona
I negoziati sul clima rappresentano il più importante vertice internazionale degli ultimi tempi e riuniranno oltre 30.000 delegati, tra cui Capi di Stato, esperti climatici e attivisti, per concordare un piano d’azione coordinato per affrontare il cambiamento climatico.
Gli obiettivi della Conferenza saranno essenzialmente quattro:
- Assicurare la neutralità carbonica entro il 2050 e limitare l’aumento delle temperature a 1,5°C
- Adattarsi per la salvaguardia delle comunità e degli habitat naturali
- Mobilitare i finanziamenti
- Collaborare, ovvero accelerare le attività volte ad affrontare la crisi climatica rafforzando la collaborazione tra i governi, le imprese e la società civile
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