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Scuola nel Parco, nel cuneese si impara in un’area naturale protetta

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Scuola nel Parco, nel cuneese si impara in un’area naturale protetta ultima modifica: 2021-10-06T07:15:20+02:00 da Valentina Tibaldi
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Con l’inizio dell’anno scolastico, è partita la Scuola nel Parco di Chiusa Pesio, progetto dell’associazione Ri…Esco di Pianfei. L’iniziativa è stata resa possibile dall’accordo raggiunto con l’Ente delle Aree Protette delle Alpi Marittime per l’utilizzo di alcuni locali della sede di Chiusa di Pesio e di parte dell’area della Roccarina.

Un progetto da tempo nel cassetto, che- grazie alla sinergia tra tutti i membri di una comunità educante rodata e attiva- è potuto uscire a vedere la luce. E’ la Scuola nel Parco, iniziativa concretizzatasi grazie all’accordo tra l’associazione Ri…Esco di Pianfei e l’Ente delle Aree Protette delle Alpi Marittime.

L’idea e le origini

La scuola è nata dalla richiesta delle famiglie dell’asilo nel bosco di Pianfei, che hanno espresso il desiderio di continuare a educare i propri figli con il metodo- proposto da anni dalla realtà educativa, dedicata ai bambini in età prescolare- della pedagogia attiva in natura. “La Scuola nel Parco è figlia dell’asilo nel bosco. Gli otto anni di esperienza ci hanno permesso di creare una vera comunità educante che, con fiducia e coraggio, ci ha dato la forza per avanzare i nostri progetti”, ci spiegano le insegnanti Federica e Stefania, socie e fondatrici della scuola nel Parco di Chiusa Pesio e dell’asilo nel bosco di Pianfei.

L’Asilo nel bosco: un connubio tra educazione e natura

Il progetto era già nel cassetto… Le famiglie possedevano la chiave giusta. Nel 2020 partecipammo ad un bando scritto dall’Area Protetta Alpi Marittime. Abbiamo vinto la parte dedicata all’innovazione didattica e ci siamo aggiudicati il sogno: una scuola all’ interno di un parco regionale”.

Di lì, il grande lavoro per riuscire a ripagare la fiducia accordata, e garantire ai bambini un’esperienza educativa di valore. “Non è tutto oro quello che luccica. L’inizio è stato faticoso, un progetto nato durante il lockdown, in un tempo storico molto difficile, porta bellezza ma anche fatica. Se manca l’ esperienza bisogna provare, e riprovare e si può (o si deve?) sbagliare. Gli errori ci hanno portato ad essere migliori e ad oggi abbiamo richieste da tutta la provincia di Cuneo”.

Scuola nel Parco: lezioni in natura e scoperta del territorio

Al momento, le classi attivate sono due: tredici i bambini al primo anno, diciassette quelli al secondo. Inutile dire che, all’interno del progetto e di ogni singola giornata scolastica, il contatto con la natura e la conoscenza del territorio sono centrali. Nell’area della Roccarina c’è un mondo da scoprire: il bosco, le radure, l’ex cava della fornace, il giardino fitoalimurgico, che i bimbi sono chiamati a esplorare attraverso il gioco e i cinque sensi.

Dopo le prime sei settimane, dedicate prevalentemente alla socializzazione con gli altri studenti e con l’ambiente, le giornate divengono più strutturate, seguendo una impostazione che coniuga modalità di insegnamento tradizionali con l’apprendimento che nasce dall’esperienza diretta.

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La nostra scuola è anche forest school, ovvero le ore di lingua straniera sono molte. Un’insegnante madrelingua inglese e un insegnante madrelingua spagnolo lavorano al fianco dei bambini ogni giorno per molte ore. Le lezioni sono trasversali, si dedicano giornate intere alla sfera emotiva e relazionale (con una psicologa e psicoterapeuta) e alle gite sul territorio  grazie ad una guida naturalistica specializzata). Non ci sono compiti, ma chi necessita di supporti per esercitarsi un po’ di più ha a disposizione un’insegnante steineriana. La natura è maestra insieme all’arte a 360 gradi (pittura, scultura con creta e argilla, falegnameria). Al pomeriggio gli sport vengono praticati tutto l’anno: piscina, roccia, bike, tessuti, parkour, cavallo, sci. I bimbi possono scegliere cosa praticare, il tutto sul territorio circostante o all’interno del parco stesso”.

Una sinergia reale tra realtà educativa e territorio, capace di creare un inestimabile valore aggiunto per bambini e famiglie.

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Rispetto, ascolto e comprensione dei bisogni

Rispetto dei tempi, ascolto e comprensione dei bisogni. Abbiamo chiesto a Stefania e Federica di raccontarci un episodio accaduto durante i primi giorni di scuola nel Parco, che fosse significativo ed esemplificativo dei valori alla base del progetto.

In questi giorni, durante il morning meeting (un cerchio di condivisione che viene fatto prima dell’inizio delle lezioni), un bambino ha parlato per la prima volta dopo quasi un mese di solo ascolto. ‘Vorrei ringraziare le maestre perché non mi hanno mai obbligato a parlare davanti ai miei compagni. Cosi’ adesso sono pronto a raccontare tante cose perché sono diventato coraggioso!‘”

Eh già…” hanno aggiunto, concludendo. “In questa scuola il tempo è maestro e i bisogni dei bambini sono davvero ascoltati”.

[Immagine di copertina @Scuola nel Parco di Chiusa Pesio]

Scuola nel Parco, nel cuneese si impara in un’area naturale protetta ultima modifica: 2021-10-06T07:15:20+02:00 da Valentina Tibaldi
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Lettrice accanita e scrittrice compulsiva, trova in campo ambientale il giusto habitat per dare libero sfogo alla sua ingombrante vena idealista. Sulla carta è laureata in Lingue e specializzata in Comunicazione per la Sostenibilità, nella vita quotidiana è una rompiscatole universalmente riconosciuta in materia di buone pratiche ed etica ambientale. Ha un sogno nel cassetto e nella valigia, già pronta sull’uscio per ogni evenienza: vivere di scrittura guardando il mare.

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