Desiderate comprare un’orchidea ma temete di non essere in grado di curarla? Ecco sei piccoli consigli per un’orchidea in salute e fiorita.
Affascinante ed estremamente elegante, l’orchidea è da sempre una delle piante ornamentali più apprezzate soprattutto per i suoi fiori geometrici e dai colori vivaci. Nonostante la sua bellezza e la sua eleganza, molte persone decidono però di non acquistarla, credendo di non essere in grado di mantenerla in salute data la grande quantità di cure e attenzioni che richiede. Per questo motivo, ecco sei consigli per un’orchidea perfetta, che potranno essere adottati anche dai più negati nel giardinaggio. Provare per credere!
1. La temperatura adatta per una pianta tropicale
L’orchidea è una pianta tropicale: questo significa che predilige il clima mite e caldo e odia il freddo. La temperatura ideale è variabile da specie a specie. Per l’Orchidea Phalaenopsis, ad esempio, il clima adatto è compreso tra i 16 e i 24 gradi. Fondamentale è l’umidità, ottenuta anche con le vaporizzazioni.
2. Sì all’esposizione alla luce, no a quella diretta
Questa pianta predilige un ambiente luminoso. In inverno, quando i raggi del sole sono tiepidi, l’esposizione diretta non è dannosa; la situazione invece cambia nelle stagioni più calde. È comunque consigliabile tenere la pianta all’interno dell’abitazione, anche per usufruire delle sue proprietà fitodepurative, che permettono di purificare l’aria dell’ambiente circostante, riducendo così l’inquinamento domestico.
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3. Annaffiare l’orchidea: quando e per quanto tempo
L’orchidea richiede di essere annaffiata più di volta alla settimana nei mesi più caldi e fino a una volta ogni 15 giorni quando le temperature calano. In generale, per capire se la pianta necessita di acqua, è possibile fare riferimento al terreno che non deve mai essere totalmente asciutto. Importante è anche osservare le radici: se biancastre o grigiastre, è necessario procedere all’irrigazione del terriccio. È preferibile bagnare la pianta nelle prime ore del mattino attraverso l’immersione del vaso in un contenitore pieno di acqua tiepida e tendenzialmente acida per una ventina di secondi.
Da non dimenticare sono le vaporizzazioni, che ricreano il tipico clima tropicale e permettono alla pianta di sopportare anche temperature elevate.
4. Quale vaso scegliere?
In genere, le orchidee prediligono vasi di piccole dimensioni e possibilmente trasparenti. Questa caratteristica, infatti, permette di rafforzare le radici attraverso l’esposizione alla luce diretta e non e di controllare più agevolmente se la pianta necessita di acqua.
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5. Comporre il terriccio adatto per l’orchidea
Il terriccio perfetto per l’orchidea è leggero e ben drenato. Diversi sono i terreni preparati presenti sul mercato adatti specificamente per questa pianta. Per chi però desiderasse comporre un terriccio fai da te, può scegliere dei mix di diversi tipi di elementi tra cui sfagno, osmugna e cortecce varie.
6. Concimare la pianta
Per la concimazione, è consigliabile l’utilizzo di prodotti completi che nutrano la pianta in tutte le sue fasi di sviluppo, come durante la fioritura. In particolare, è preferibile un mix dei tre macroelementi: il fosforo, il potassio e l’azoto. Maggiori percentuali di fosforo e potassio favoriscono la fioritura, mentre un’alta dose di azoto è utile per rafforzare le radici, gli steli e le foglie. Da non sottovalutare sono anche elementi essenziali quali magnesio, rame, ferro e nitrato di calcio.
