Le Orionidi, le stelle cadenti d’autunno, si potranno osservare dal 2 ottobre al 7 novembre. L’annuale pioggia di meteoriti, quest’anno, vedrà il suo picco tra il 21 e il 22 ottobre.
In arrivo nei cieli di ottobre le Orionidi. Le stelle cadenti sono uno spettacolo imperdibile anche per chi non è appassionato di astronomia. Ad ogni visione infondono meraviglia, regalandoci uno spettacolo incantevole.
Ottobre è l’occasione perfetta per assistere a uno di questi spettacoli. Torna, infatti, uno degli eventi astronomici più importanti della seconda metà dell’anno: lo sciame meteoritico delle Orionidi.
Draconidi: ad ottobre un nuovo appuntamento con uno sciame meteoritico
Questo sciame si verifica quando il nostro pianeta, percorrendo la sua orbita intorno al Sole, attraversa la scia di detriti lasciata dal passaggio della cometa di Halley.
Per osservare quest’ultima dovremo aspettare fino al 2061, ma nel frattempo possiamo goderci i detriti della cometa, una scia di polvere cosmica che attraversa il sistema solare.
Il nome dello sciame, Orionidi, indica che il radiante, ovvero la zona nel cielo da cui sembrano provenire le meteore, cade nella costellazione di Orione.
Eventi astronomici del 2020, tutti gli appuntamenti con il cielo
Il periodo più favorevole per l’osservazione va dal 18 al 23 ottobre. Tuttavia, secondo la Nasa, il momento migliore per avvistare le stelle cadenti sarà dopo la mezzanotte del 21 ottobre fino all’alba del 22.
Durante questo picco, se le condizioni meteo saranno favorevoli, sarà possibile vedere una ventina di meteore all’ora. All’incirca una ogni 3 minuti.
Inoltre, quest’anno, l’assenza della Luna consentirà di ammirare lo spettacolo senza interferenze luminose. Si potrà assistere alla pioggia di meteore senza alcuna attrezzatura particolare.
Certo, per chi vive in città l’inquinamento luminoso può rappresentare un ostacolo. Pertanto è consigliato scegliere una zona di osservazione poco illuminata.
Ottimi punti sono, per esempio, la campagna e il mare, dove le luci della città non interferiscono con la visione.
Non resta, dunque, che segnarsi l’appuntamento sul calendario con questo incantevole evento astronomico.
