Dopo la popolarità mondiale raggiunta con la docu-serie su Netflix, lo zoo di Tiger King ha chiuso definitivamente i battenti a causa delle condizioni precarie di vita dei grandi felini ospitati nella struttura in Oklahoma.
Tiger King chiude: il tempo è ormai definitivamente scaduto per il grande zoo felino reso popolare in tutto il mondo dalla docu-serie prodotta da Netflix.
Sulla piattaforma gli episodi della serie hanno ottenuto un record storico svelando le precarie condizioni dei grandi felini in cattività ed il ventaglio di personaggi umani che si muovono e si arricchiscono intorno alle loro vite in gabbia.
Il Greater Wynnewood Exotic Animal Park di Gavin County, in Oklahoma, ha chiuso i battenti al pubblico dopo le numerose violazioni alle condizioni degli animali ospitati individuate dall’ente USDA (Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti).
Tiger King chiude
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Come mostrato nella docu-serie, tra i protagonisti compaiono Joe Exotic, attualmente condannato a 22 anni di carcere con l’accusa di aver commissionato l’omicidio di Carole Baskin e di aver abusato degli animali, e Jeff Lowe, ex-socio in affari. Quest’ultimo è anche l’attuale proprietario dello zoo che, a seguito della chiusura con effetto immediato, ha rinunciato alla licenza di espositore (per la quale aveva ricevuto comunque una sospensione di tre settimane) e ha optato per il cambio di destinazione d’uso al famoso parco per felini, che diventerà un set cinematografico.
Secondo la decisione di un giudice federale, il destino dei grandi felini sarà invece nelle mani della Baskin, la controparte nella docu-serie, attivista per i diritti degli animali e fondatrice di Big Cat Rescue, zoo (apparentemente) no-profit. La gestione della tenuta in cui sono presenti le tigri da parte di Carole Baskin è l’esito di una sentenza per una disputa sul marchio da un milione di dollari.
Secondo Jeff Lowe sarebbero state le pressioni della PETA, nota associazione animalista americana, a sancire la chiusura definita di questo parco in cui i felini erano sottoposti a condizioni di vita decisamente inappropriate.
