Combattere la crisi climatica significa combattere per difendere la propria vita, e Russell Crowe, che al cinema ha vestito i panni de Il Gladiatore, di lotte e combattimenti se ne intende.
È suo il potente videomessaggio che ha motivato gli oltre 70mila spettatori del Fire Fight Australia, concerto annuale tenutosi a Sidney lo scorso 16 febbraio per festeggiare il corpo dei vigili del fuoco. Si tratta di eroi e di combattenti che nell’ultimo anno, in Australia, proprio a causa del cambiamento climatico, hanno lavorato in prima linea per far fronte ad una serie di incendi strazianti e senza precedenti.
Il concerto in loro onore si è svolto presso l’AZN Stadium ed ha visto la partecipazione di numerosi artisti del calibro di 5 Seconds of Summer, Alice Cooper, Michael Bublé, Olivia Newton-John, i Queen insieme ad Adam Lambert e Ronan Keating.
Oltre all’ottima musica, alle parole del premio Oscar Russell Crowe il compito di aprire una doverosa finestra sull’attuale emergenza climatica, di cui l’Australia e l’intera Oceania stanno tragicamente toccando con mano gli effetti.
“C’è solo una strada per mitigare il cambiamento climatico”, esordisce Russell Crowe, “ed è quella di rinunciare ai combustibili fossili in tempi rapidi, nonché di convertire l’intera nazione e l’economia a forme di energia rinnovabile. Le industrie, le case, le automobili, le esportazioni. Rendiamo elettrico tutto quello che possiamo, con sistemi tecnologici che già esistono”.
Russell Crowe invita a puntare su fonti come il sole, il vento, l’energia geotermica e le biomasse. “Non importa affatto quante persone sono impegnate a de-carbonizzare individualmente le proprie vite, se non ci adoperiamo come società a cancellare l’uso dei combustibili fossili”.
Mentre le immagini di una splendida natura rigogliosa si alternano a quelle dei disastrosi e violenti incendi, il discorso dell’attore neozelandese accenna proprio agli avvenimenti che hanno recentemente messo in ginocchio e sconvolto l’Australia. Russell Crowe sottolinea che gli eventi atmosferici estremi non si fermeranno, anzi continueranno a crescere, se l’intera popolazione e le istituzioni non si impegneranno a svincolarsi una volta per tutte dalle fonti tradizionali, da cui siamo insensatamente dipendenti.
“Dobbiamo concentrarci su grandi decisioni che riguardano il cuore del problema, e dobbiamo mettere il Pianeta e le persone prima della politica”. Russell Crowe conclude invitando tutti ad affidarsi alla competenza della scienza, ad informarsi con dati scientifici per comprendere al meglio la situazione e prendere consapevolezza di un’azione necessaria. Le sue parole risuonano come quelle di un vero combattente pronto a spingerci verso il cambiamento. “È tempo di utilizzare questa conoscenza. È tempo di agire. Apriamo la strada”.
