Il Consiglio comunale di Stintino ha stabilito di introdurre il numero chiuso, a pagamento, nella spiaggia-gioiello della Pelosa ‘per contrastare gli effetti della presenza antropica’.
La spiaggia della Pelosa a Stintino, gioiello della costa nord della Sardegna e una delle location simbolo dell’intera isola, dalla prossima estate sarà a numero chiuso e a pagamento.

Così ha deciso il Consiglio comunale della cittadina sarda, dando via libera alla Giunta per modificare il regolamento di accesso a quel tratto di litorale, che “ogni anno rischia di impoverirsi sempre di più, oltre che per l’erosione naturale anche per la forte presenza antropica”.
Queste le prime ipotesi anticipate dal sindaco di Stintino, Antonio Diana, durante l’ultima seduta dell’Assemblea civica del Comune sassarese: un contributo di 3,50 euro a testa e limite delle presenze a quota 1.500 persone.

Una tariffa per contribuire alla manutenzione della spiaggia della Pelosa a Stintino
«Il costo di ingresso va inteso come una tariffa che viene pagata dai fruitori della spiaggia della Pelosa, per contribuire alle spese di manutenzione della stessa», ha sottolineato il primo cittadino di Stintino.
Tra questi costi, a esempio, quelli per l’acqua utilizzata negli erogatori per sciacquare i piedi dalla sabbia, per le pulizie dell’arenile e per la manutenzione, anche delle passerelle e delle barriere protettive delle dune e della segnaletica.

La tariffa potrebbe entrare in vigore nel periodo compreso tra il 1° giugno e il 30 settembre di ogni anno, a partire dall’estate 2020.
«Sarà pagata da chi occupa stabilmente un posto, cioè stende una stuoia e il relativo asciugamano; saranno esclusi dal pagamento i bambini sino ai 12 anni di età», puntualizza il sindaco di Stintino.
Numero chiuso di bagnanti per salvare la spiaggia della Pelosa a Stintino
Per limitare la presenza antropica che danneggia la spiaggia della Pelosa, comunque, non basterà solo la tariffa di ingresso, ma verrà comunque introdotto il “numero chiuso”, ovvero un tetto massimo di presenze giornaliere consentite in quel tratto di litorale.

I dettagli saranno definiti dalla Giunta di Stitino nelle prossime settimane: per ora si parla di un accesso giornaliero consentito a circa 1.500 persone.
«Si tratta di un numero di bagnanti che, come evidenziato già da una serie di studi effettuati negli anni precedenti, può essere considerato congruo e tale da essere sopportato dalla stessa spiaggia -prosegue Diana- Sino a oggi, infatti, la spiaggia ha vissuto un sovraffollamento, con punte di presenze giornaliere che hanno superato anche le 5.000 persone».

Nelle ipotesi dell’Amministrazione comunale di Stintino, all’ingresso della spiaggia della Pelosa sarà consegnato a ciascun visitatore un braccialetto biodegradabile, di diverso colore ogni giorno.
Sarà possibile arrivare a piedi dalle spiaggette vicine per una passeggiata, ma non si potrà sostare se non con il braccialetto al polso.
Accessi presidiati alla spiaggia della Pelosa a Stintino
I controlli saranno effettuati da apposito personale, che presidierà gli accessi alla spiaggia.
Chi vorrà trascorrere la giornata al mare potrà prenotare il proprio ingresso anche con una App, attraverso la quale sarà possibile pagare la tariffa. Chi sceglierà questa soluzione, una volta arrivato alla spiaggia della Pelosa, per ottenere il braccialetto di ingresso dovrà dimostrare l’avvenuto pagamento.

«La tariffa si pagherà dalle ore 8 alle ore 18; dopo tale ora l’ingresso sarà libero -precisa ancora il primo cittadino- La scelta dell’orario è stata fatta anche sulla scorta di alcuni rilevamenti effettuati negli anni e che hanno mostrato un deflusso di bagnanti già nel primo pomeriggio. Le presenze serali non sono considerate di forte impatto per la spiaggia».
Il personale di controllo, però, resterà in servizio sino alle 20, per assicurare il rispetto delle altre regole già stabilite con il regolamento del 2018: uso della stuoia, divieto di fumo, divieto di accesso agli animali sino alle ore 20, divieto di asporto della sabbia.
[Cover Image: foto di Tommie Hansen – Wikimedia Commons]
