Percorso storico tra Modena e Massa, la via Vandelli è stata un’opera avveniristica costruita nel 1700.
Via Vandelli è un’antica strada commerciale e militare risalente al 1700. Considerata la prima autostrada d’Europa, fu costruita per collegare Modena e Massa.
Lunga 145 km con 4400 metri di dislivello, questa strada tra Emilia Romagna e Toscana può essere percorsa in bici scavalcando Garfagnana, Appennini e Apuane.
Via Vandelli: la storia
La strada ducale da Modena a Massa fu voluta dal duca estense Francesco III e commissionata al progettista Domenico Vandelli.
A questo abate-matematico fu affidata la sfida tecnica, piuttosto ardua per l’epoca, di costruire una vera e propria autostrada appenninica.
L’impresa fu portata a termine nell’arco di 14 anni, dal 1738 al 1852.

Fonte foto: pagina FB “Via Vandelli”
L’obiettivo strategico del duca di Modena e Reggio era quello di avere così a sua disposizione un accesso diretto al mare per scopi commerciali e militari.
Via Vandelli: il percorso
Il primo tratto di questa via, tra Modena, San Dalmazio e Montecenere, è sovrapposto a una strada molto trafficata. Per ritrovare il tracciato originario si può partire da Pavullo per andare in direzione La Fabbrica (Pievelago).
Da qui si procede verso il lago di Vagli, prestando attenzione a alcuni tratti non pedalabili. Arrivati alla località Vagli di Sotto, si può ripartire alla volta di Massa in sella alla mountain bike.
Prima di raggiungere questa meta, destinazione del percorso, la carraia si stringe diventando il sentiero C.A.I. n. 35. Quest’ultimo ha mantenuto intatto una parte dell’antico tracciato della più leggendaria tra le strade Estensi.

Fonte foto: pagina FB “Via Vandelli”
Pur non presentando particolari difficoltà di base, questo percorso è connotato da un marcato dislivello.
Attraversare questa via richiede pertanto un buon allenamento e una discreta forma fisica.
Meglio, inoltre, indossare casco e guanti soprattutto nei punti più ardui.
