Costruito su misura dei piccoli felini, il Villaggio dei gatti è la meta ideale per chi ama passare qualche ora circondato da code e vibrisse. Per visitarlo basta fare un salto in Giappone.
Il Villaggio dei gatti è un borgo che sorge alla periferia della città di Tokyo.
Si chiama Kichiijoji Petit Mura e ospita abitanti felini, liberi di vivere in questa piccolo contesto fiabesco costruito su misura.
Gatti e Giappone: Maneki neko e neko cafè
Il connubio tra gatti e Giappone affonda le sue radici nella storia e nella cultura del Paese del Sol Levante.
Basti pensare ai maneki neko (letteralmente ‘gatto che chiama’), tradizionali souvenir portafortuna che raffigurano mici con la zampa alzata. Secondo le credenze più diffuse, questi iconici gattini sarebbero di buon auspicio soprattutto per le attività economiche.

Altro simbolo della passione gattofila, i neko cafè sono locali che ospitano i felini. Originariamente nella città giapponesi sono sorti per offrire uno spazio in cui coccolare i gatti, difficili da far convivere nei condomini a causa dei rigidi regolamenti.
Attualmente i cat cafè sono diffusi in tutta Europa e permettono di recuperare gli animali altrimenti costretti a vivere nei gattili.
Villaggio dei gatti
Con il Kichiijoji Petit Mura si arricchisce questo indissolubile binomio tra gatti e Giappone. Nel villaggio alla periferia di Tokyo i mici possono vivere indisturbati accettando un po’ di visite umane.

Lo stile di edifici e case è molto fiabesco e ricorda l’inconfondibile matita del maestro Miyazaki.
In particolare, turisti e gattofili sembrano apprezzare il Temari no Oshiro. Si tratta di un castello colorato dove è possibile fermarsi per un drink sotto lo sguardo sornione degli amici a quattro zampe.
Aperto tutti i giorni dalle 10 alle 21 prevede l’acquisto di un biglietto al costo di 1200 yen (circa 9 euro) nei giorni feriali. Durante la notte si può accedere pagando 5 euro. Per i giorni festivi, invece, occorre pagare 1600 yen (circa 12 euro) per entrare nel Kichiijoji Petit Mura.
Il rispetto delle norme è essenziale per garantire la serenità degli abitanti pelosi del villaggio.
In special modo è richiesto di non utilizzare il flash quando si scattano le foto. Non si può portare cibo ai mici e, infine, occorre resistere alla tentazione di prenderli in braccio.
In generale, nonostante la notevole affluenza turistica, questi gatti sono abituati al contatto con l’uomo e si mostrano del tutto a loro agio.
Non resta che segnarsi questa imperdibile meta per sognare gli scenari dello Studio Ghibli circondati dai felini
