Resina, la prima produzione cinematografica ad applicare il protocollo T-Green durante le riprese con azioni mirate a ridurre l’impatto ambientale. Il film di Renzo Carbonera dove montagna, cambiamenti climatici e fragilità umana scorrono in un’unica colonna sonora, aprirà gli appuntamenti cinematografici di CinemAmbiente in Valchiusella (Piemonte).
Un lento viaggio senza tempo tra le nebbiose montagne friulane e nei terremoti dell’anima di Maria (Maria Roveran), Resina tra nostalgia e delusione porta lo spettatore a Luserna (TN), dove la musica è il collante che unisce tutto.
Tra merletti, giri di grappa e infiniti boschi nei suoi abitanti lo spettatore scopre il mondo della montagna, la dimensione di una vita che segue ancora i ritmi della natura e la durezza di un clima impervio quanto lo sguardo dei paesani.
Resina:«Fai ciò che puoi, con ciò che hai, nel posto in cui sei» Theodore Roosevelt.

Maria torna a casa, con in spalla il violoncello e il fallimentare tentativo di emergere nel mondo della musica, in occasione della morte del fratello. Trova un nipote da crescere, una mamma distaccata dalla realtà e una vedova forte e sola a gestire quel che resta.
Un paese, Luserna, che non dà speranze tanto meno colore al futuro ma dove, proprio nell’anziano, Maria trova un sogno da realizzare e il messaggio di non arrendersi. Partecipare a un concorso canoro è il sogno di Quirino (Thierry Toscan), che con l’aiuto di Maria corona.

Il forte senso di appartenenza alla montagna e il desiderio di mantenere vivo il tradizionale coro, rende Luserna un piccolo ma grande luogo e Resina l’occasione di far conoscere importanti realtà italiane come il coro polifonico di Ruda, autore della colonna sonora del film e a cui il regista si è ispirato.
Resina: uno sguardo al set sostenibile
La sostenibilità ambientale e la sostenibilità economica della produzione si incontrano con allacci alla corrente elettrica comunale piuttosto che gruppi elettrogeni alimentati a carburante per illuminare il set, così come nella scelta delle biciclette elettriche per gli spostamenti piuttosto delle autovetture.
Resina ha dato vita al primo set cinematografico sostenibile certificato in Trentino grazie all’applicazione del protocollo T-Green della Trentino Film Commission. Azioni green semplici e quotidiane come l’attenzione alla raccolta differenziata e l’utilizzo di stoviglie compostabili.
Un esempio di come tutto sia possibile quando la volontà di cambiare abitudini è forte e preservare l’ambiente la priorità. In montagna così come al mare e in città ognuno di noi può contribuire a rendere il Pianeta più pulito.
Appuntamento in Valchiusella con CinemAmbiente (2 – 12 agosto 2018)
Resina, uscito nelle sale il 31 Maggio 2018 distribuito da Parthenos, è stato selezionato tra i 13 titoli italiani ed europei che compongono la rassegna di film “Estate d’Autore”, promossa e sostenuta dalla Federazione Italiana Cinema d’Essai in oltre 450 sale cinematografiche in tutta Italia.
É inoltre stato il film evento di chiusura della 66esima Edizione del Trento Film Festival il 6 maggio scorso e per l’occasione Maria Roveran ha aperto la serata con il concerto il “Suono della Resina”.
Resina. Generazioni a confronto
Infine a giugno Resina ha partecipato al festival CinemAmbiente di Torino nella sezione Panorama. Ritornerà in Piemonte in occasione di CinemAmbiente in Valchiusella, una rassegna di film selezionati dal CinenAmbiente Torino a cui verranno affiancati dibattiti e iniziative di tipo naturalistico e ambientale che si svolgerà nel mese di agosto.
L’appuntamento con la proiezione di Resina è nella sala comunale di Issiglio (TO) il 2 agosto alle ore 21 presso la sala comunale nella giornata dedicata al ripopolamento della montagna. Il programma completo qui.
