Ogni estate porta con sè esperienze uniche. Per questo è importante che anche le letture siano indimenticabili: i libri sono perfetti compagni di viaggio!
Che si cerchi l’isolamento in luoghi sperduti, come isole o vette di alte montagne, la natura incontaminata in foreste e spiagge lontane, oppure la vivacità cittadina o costiera, le vacanze estive costituiscono il modo principale per ritrovarsi in un ambiente diverso da quello abituale, di cui porteremo i ricordi per il resto dell’anno.
Dunque, oltre a vestiario, antizanzare, alimenti, alloggio, amicizie e amori, è necessario trovare un compagno di viaggio adatto all’avventura che si sta per intraprendere: il libro giusto non può che abbinarsi al clima in cui ci si troverà.
Per iniziare, è bene informarsi sulla varietà di avventure che offre il mondo intero, in modo da partire con lo spirito giusto: anche se si rimane in poltrona, infatti, è importante decidere il sapore che vorremo dare ai ricordi estivi. L’unico sconsigliabile è quello di asfalto e noia!
Se non sapete cosa scegliere, in biblioteca troverete certamente “Il giro del mondo in 80 giorni” di Jules Verne, un classico intramontabile che affascina da secoli grandi e piccini. Esiste anche il film, che vi consiglio di guardare in una serata di temporale estivo in dolce o divertente compagnia, ovunque la pioggia vi colga.
In alternativa, se l’aveste già letto o preferiste storie meno romanzate, “Il giro del mondo di un navigatore solitario” di Joshua Slocum è quello che fa per voi.
“Avendo deciso di intraprendere un viaggio intorno al mondo e, visto che la mattina del 24 aprile 1895 il vento era favorevole, a mezzogiorno salpai l’ancora, spiegai la vela e mi allontanai rapidamente da Boston, dove la Spray era rimasta comodamente ormeggiata per tutto l’inverno. Si udirono i fischi del mezzogiorno proprio mentre lo sloop si allontanava a gonfie vele. Un fotografo, sul pontile esterno di East Boston, le scattò una foto mentre gli sfrecciava accanto. Nel punto più alto della barca, la bandiera era completamente spiegata. Il mio cuore batteva forte…” (Joshua Slocum).
Una volta abbandonata la sicurezza della quotidianità, imboccare la direzione giusta – sempre green – può essere problematico: la vita si trasforma continuamente, e noi con lei. Per chiarirsi le idee sulla “rotta estiva” da intraprendere, un test online divertente può essere, se non altro, uno stimolo di risata con amici e parenti ed aiutare al momento della fatidica scelta “mare o montagna?” (attenzione, la risposta potrebbe essere “lago di Garda!”).
Ora che le aspettative sono chiarite, è tempo di munirsi di un compagno adatto e pronto all’avventura che ci si appresta a vivere!
Destinazione mare infinito?
“La saggezza del Mare” di Bjiorn Larrson porta il lettore a immedesimarsi nel marinaio osservatore di bonacce e tempeste, facendogli assaporare il sole che bacia la spiaggia di prima mattina ed immaginando di ascoltare i ritmi lenti del tramonto in mezzo all’oceano.
Il libro è una sorta di diario di bordo interiore dell’autore tenuto negli anni passati senza fissa dimora, con la barca come unica casa: navigando nell’Atlantico e nel Mare del Nord, tra Scozia, Irlanda, Galles, Bretagna, Galizia ed Ebridi, Larrson – e noi con lui – lascia che i pensieri seguano l’umore del vento e il ritmo delle onde, mossi da epiche traversate, dagli ancoraggi di porto in porto, da incontri e da solitudini, da paesaggi e letture. Perché su molti è così forte l’attrazione verso il mare, tale da preferirne i rischi e i disagi alla comoda sicurezza della terraferma?
Quale segreta magia unisce il suo costante moto alle più profonde aspirazioni umane? L’incantesimo si chiama libertà.
Destinazione montagna avventurosa?
Mauro Corona, alpinista, scrittore e scultore del legno, con “storia di Neve” (ed. Mondadori, 2014) guida il viaggiatore estivo attraverso i luoghi della sua infanzia e giovinezza, scolpiti dalla neve e dal ghiaccio delle strette valli dolomitiche sopra il Vajont, proprio là dove la diga ricorda il dazio da pagare quando non si rispettano i patti che l’uomo stringe con l’ambiente che lo ospita.
Anche nel romanzo, con il fine di arricchirsi l’essere umano finisce per danneggiare se stesso. Infatti, quando il padre della protagonista scoprirà che la sua bambina è in grado di guarire i malati con un solo tocco, non tarderà ad approfittarne, scatenando una spirale di violenza… Senza fine?
Infine, se i vostri passi si perderanno nel verde di foreste e boschi, alla scoperta di sentieri inesplorati e squarci di natura vergine, non potete mancare l’incontro con “Il vecchio che leggeva romanzi d’amore”, capolavoro di Luis Sepùlveda.
Ai margini della Foresta Amazzonica ecuadoriana vive il vecchio Antonio José Bolívar. Reca con sé i ricordi di un’esperienza – finita male – da colono bianco, la fotografia sbiadita della moglie e alcuni romanzi d’amore, che legge e rilegge in solitudine.
Il suo non è un patrimonio consumistico e fisico: non ha oro o ricchezze con cui consolare rimpianti di vite non vissute. Lui ha preferito vivere, e ha trovato così la consapevolezza e il rispetto per i ritmi e i segreti celati in radici e tronchi millenarie. Conosce il respiro della Foresta, ed è quindi capace di sentirne la forza vitale. I gringos, quando si troveranno a riparare al danno da loro stessi arrecato, non potranno che rivolgersi a lui: gli chiedono di uccidere el Tigrillo, un povero felino accecato dal dolore per lo sterminio operato dagli uomini dei suoi cuccioli. Il romanzo prosegue raccontando il loro incontro, ma costituisce, prima di tutto, un appello perché l’ultimo polmone verde della Terra resti intatto.
Pronti a solcare le mete dei vostri sogni? Buone eco – letture!
