In settimana sono riuscita a fare una tranquilla passeggiata fuori città, nella zona che da Rivoli porta al lago di Avigliana.
Guardando tutte le fresche erbette che spuntavano lungo il sentiero che stavo percorrendo, ho notato in un bel tratto di strada fili d’erba stranamente familiari che non mi sarei aspettata di trovare lungo un sentiero: erba cipollina.
Stupita ne ho raccolto qualche filo per verificare, annusando, di non aver confuso quei fili con qualcos’altro. Il conosciuto odore di cipolla era inconfondibile: il riconoscimento era corretto.

Ne ho approfittato e ne ho raccolto un po’. Mi piace molto il profumo della cipolla, e l’erba cipollina conserva lo stesso aroma in forma più tenue e delicata, con proprietà antisettiche, depurative e stimolanti. Mi sembra perfetta anche da sola per condire un piatto di pasta o patate bollite ma unita ai legumi mi è sembrata ancor più invitante.
Per questo motivo ho utilizzato delle cicerchie bollite, avanzate il giorno precedente dalla preparazione di una zuppa. Questo legume, non molto diffuso qui in Piemonte, l’ho comprato questa estate in Puglia e merita riscoprirlo e consumarlo ogni tanto.
Gli ingredienti
Penne o altra pasta preferibilmente di formato corto
Erba cipollina
Olio evo
Cicerchia bollita
Spicchio d’aglio
Sale

Mettere a bollire l’acqua per cuocere la pasta. Nel frattempo tagliuzzare l’erba cipollina a pezzettini piccoli, naturalmente dopo averla lavata.
Porre in un padellino un po d’olio evo con uno spicchio d’aglio se piace e le cicerchie precedentemente bollite.
I legumi devono insaporirsi qualche minuto, poi basta aggiungere l’erba cipollina, da non far cuocere se non per brevissimo tempo, pena una notevole perdita di profumo. Condire la pasta. Per quanto riguarda le dosi sono andata a occhio.
Buon appetito!
