Il 2015 sarà l’anno dell’impegno per la creazione di un nuovo sistema alimentare. Tante le iniziative in tutto il mondo. Curiosate con noi!
Il 2015 anno è ormai cominciato e pian piano tutto torna alla normalità: lasciati alle spalle panettoni, alberi di Natale e regali inaspettati, ora è tempo di riprendere il tran tran quotidiano e soprattutto non perdere di vista le sfide importanti per il nostro pianeta e per l’umanità intera.
In particolare, durante il 2015 non mancheranno i dibattiti sul sistema alimentare e sul grande problema dello spreco di cibo, che assilla l’intero pianeta. L’Expo, che si aprirà a Milano a maggio, si intitolerà proprio “Nutrire il pianeta. Energia per la vita” e svariate iniziative e organizzazioni si impegneranno su questo fronte.

La rivista online Food Tank ha deciso di aiutarci nel mantenere ben allenata la nostra attenzione e ha pubblicato la lista delle 101 associazioni, imprese o gruppi che si impegneranno in modo particolare per creare un nuovo sistema alimentare.
Tra queste si distingue, ad esempio, 1% for Women: attraverso la collaborazione di associazioni, donne produttrici e allevatrici, i membri cercano di fornire ai bambini non solo una sempre maggiore buona educazione alimentare, ma anche una buona alimentazione, creando un sistema più sostenibile per il pianeta.
ActionAid, invece, è un movimento globale che cerca di difendere i diritti umani e lotta contro la povertà di oltre 40 paesi nel mondo. Il suo impegno si intensificherà nei vari continenti in cui è attivo, dall’Africa all’Asia e all’America Latina, cercando di coinvolgere sempre più associazioni e volontari, specie in casi di emergenza naturale.
Tra gli Italiani spiccano il Barilla Center for Food & Nutrition e Slow Food International. Il BCFN sta intensificando le sue ricerche multidisciplinari relative al cibo e all’alimentazione, focalizzando l’attenzione sull’accesso al cibo stesso, sulla sostenibilità e sulla salute. Slow Food International e Slow Food USA si concentreranno piuttosto sulla difesa della biodiversità, oltre che sulla tematica a loro più cara, ossia una produzione di cibo buona, pulita e giusta. La biodiversità è in realtà uno dei fili conduttori dell’anno. Molte sono le organizzazioni che focalizzeranno le attività sul tema: tra queste African Biodiversity Network, Bioversity International, Christensen Fund, Diversitas e molte altre.

Non perdete di vista nemmeno Oxfam International e Oxfam America. L’organizzazione sta lavorando sul cambiamento climatico e sul land grabbing, supportando i piccoli produttori, limitando la privatizzazione e soprattutto cercando di accrescere la consapevolezza tra la popolazione.
