Dal 15 febbraio 2018 sono aperte le iscrizioni per partecipare alla quinta edizione di Let’s Clean Up Europe (LCUE), la campagna europea contro il littering e l’abbandono dei rifiuti.
Anche quest’anno Let’s Clean Up Europe prende le vesti di una vera e propria pulizia di primavera: sarà infatti possibile realizzare azioni di pulizia sotto la bandiera di LCUE dal 1 Marzo al 30 Giugno 2018. Le date centrali promosse per l’iniziativa rimangono tuttavia quelle dal 11 al 13 Maggio 2018, per coerenza con la tradizione che vuole il momento culmine della campagna LCUE ruotare intorno al 9 maggio, Giorno dell’Europa.
Let’s Clean Up Europe: un movimento europeo contro il littering
Ogni anno, milioni di tonnellate di rifiuti abbandonati finiscono nei fiumi, negli oceani, sulle spiagge, nelle foreste. Le cause principali di ciò sono da ricercarsi nel modello insostenibile di produzione e di consumo che caratterizza la nostra società, nelle cattive politiche di gestione dei rifiuti e nella mancanza di sensibilità da parte di molti cittadini.
Let’s Clean Up Europe si pone l’obiettivo di dare visibilità a questo problema. Prendendo parte a Let’s Clean Up Europe e aiutando a tenere pulito l’ambiente, i partecipanti possono infatti rendersi conto di quanto siano numerosi i rifiuti abbandonati vicino a loro. Questa azione costituisce un’opportunità molto importante per sensibilizzare i cittadini sui problemi dell’abbandono e per aiutare a modificare i loro comportamenti, contribuendo così all’obiettivo di ridurre i rifiuti abbandonati in natura.
In Italia nel 2017 record di azioni per Let’s Clean Up Europe, ma resta ancora tanto da fare
Durante l’edizione 2017 di Let’s Clean Up Europe, sono state effettuate oltre 4.600 azioni di pulizia in 21 Paesi, inclusi alcuni paesi extra-UE quali – solo per citarne alcuni – Benin, Turchia, Tunisia e Isole Faroe.
L’Italia è uno dei Paesi europei che aderiscono all’iniziativa, grazie al coordinamento del Ministero dell’Ambiente e al Comitato Promotore italiano della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti (SERR).
L’anno scorso l’Italia ha registrato 410 azioni di pulizia straordinaria del territorio sotto il cappello di LCUE, che hanno visto la partecipazione di più di 320.000 cittadini. A proporre il maggior numero di azioni sono state le imprese (48%), seguite dalle pubbliche amministrazioni (24%) e dalle scuole (14%). A livello nazionale, le regioni più virtuose, ovvero quelle che hanno proposto il maggior numero di azioni, sono state Piemonte, Lazio, Calabria e Sicilia.
Un ottimo risultato, che l’edizione 2018 mira però a superare. Resta infatti ancora tanto da fare per l’ambiente che ci circonda.
Come partecipare a Let’s Clean Up Europe 2018
A Let’s Clean Up Europe possono aderire istituzioni ed enti locali, associazioni di volontariato, scuole, gruppi di cittadini, imprese e ogni altra tipologia di enti.
Tutti coloro che vogliono proporre e organizzare, sull’intero territorio nazionale, azioni di raccolta e pulizia straordinaria del territorio nell’ambito di Let’s Clean Up Europe, non devono fare altro che visitare il sito menorifiuti.org e cliccare sul link per accedere alla scheda di registrazione on-line.
Sul medesimo sito è inoltre possibile avere maggiori informazioni sulle modalità più efficaci per organizzare un’azione di pulizia, scaricando una scheda contenente tutti i suggerimenti necessari.
Gli organizzatori sono invitati a raccogliere immagini o video dei volontari in azione e a condividerle anche attraverso i social network (Let’s Clean Up Europe è presente su Twitter e Facebook, hashtag #cleanupeurope).
Le iscrizioni a Let’s Clean Up Europe sono aperte dal 15 febbraio ed è possibile registrarsi entro il 4 maggio 2018.
Per informazioni si può scrivere a serr@envi.info. Si potrà inoltre seguire il racconto dell’iniziativa fatto da eHabitat.it, anche quest’anno media partner dell’evento, direttamente dal sito ufficiale della SERR in Italia.
[Immagini: Let’s Clean Up Europe | In copertina azione di pulizia alle Isole Shetland (UK) in occasione dell’LCUE 2017]