Che la natura sia un toccasana per la salute psicofisica è cosa nota, tanto che le evidenze scientifiche che lo dimostrano continuano a proliferare in ogni angolo del mondo. Tra gli studi più recenti in ordine cronologico, si può annoverare anche il lavoro realizzato da una coppia di ricercatori dell’University of Illinois, negli Stati Uniti, e apparso nella rivista Children, Youth and Environments.
Gli autori dello studio, intitolato “The Effects of the natural Environment on Attention and Family Functioning: an experimental Study“, hanno focalizzato l’attenzione su un aspetto ancora poco noto: l’influenza del contatto con la natura nei rapporti familiari.
Camminare nella natura: i benefici per la famiglia. Lo studio
Dalla ricerca è emerso che camminare nella natura, anche per poco tempo, riesce a rinforzare i vincoli tra genitori e figli.
Per giungere a questa conclusione, gli specialisti sono partiti dal presupposto che quando un individuo si trova a contatto con un ambiente naturale, il suo livello di attenzione migliora. La persona, inoltre, è meno irritabile, ha maggiore autocontrollo ed è in grado di interagire con gli altri con più facilità. Tenendo presenti queste dinamiche, gli esperti hanno perciò ipotizzato un probabile miglioramento nella relazione con i propri familiari. Ipotesi che, nei fatti, si è dimostrata reale.
Nello studio sono state coinvolte 27 coppie di madri e figlie adolescenti, che sono state valutate dopo aver passeggiato insieme per venti minuti, sia in uno scenario naturale sia all’interno di un centro commerciale.
I ricercatori hanno potuto così rilevare che la camminata nella natura aveva potenziato le interazioni tra madri e figlie, aiutandole ad avvicinarsi e a sentirsi più a loro agio. Come ulteriore effetto positivo, nelle partecipanti è stato riscontrato un aumento della concentrazione.
“Sappiamo che sia le madri sia le figlie sperimentano fatica mentale o mancanza di attenzione, soprattutto in seguito a una giornata a lavoro o a scuola“, ha evidenziato Dina Izenstark, principale autrice dello studio. “Quando si è a stretto contatto con la natura, invece, è possibile rilassarsi, ristabilendo la giusta concentrazione“, ha aggiunto la ricercatrice.
Malgrado la ricerca sia stata focalizzata solo su madri e figlie, secondo i due esperti, è molto probabile che il risultato ottenuto sia valido per qualsiasi membro di un nucleo familiare.
L’invito che i ricercatori rivolgono a genitori e figli di ogni età, perciò, è di trovare tempo per uscire insieme, dedicandosi a una ventina di minuti di camminate nella natura. Un semplice gesto per rigenerarsi, per fare attività fisica e per migliorare le non sempre facili relazioni familiari, contribuendo a risolvere i conflitti generazionali.