Con l’avvicinarsi delle festività natalizie, le vetrine commerciali allettano i potenziali consumatori all’acquisto, spesso inutile.
Ecco come evitare di cadere nella trappola consumistica del Black Friday.
Il Black Friday, letteralmente ‘venerdì nero’, è un’iniziativa commerciale nata negli Stati Uniti e sempre più diffusa anche in Italia.
Cade il giorno successivo al Giorno del Ringraziamento (Thanksgiving Day) e segna l’inizio del periodo di acquisti pre-natalizio.
Viene in tal modo estesa la stagione dello shopping, molto spesso non legato a reali necessità di nuovi prodotti. Si assiste ad una sorta di pressione al consumo nell’illusione di approfittare di offerte e sconti.
Black Friday e lo shopping compulsivo
Procedere ad un acquisto è diventato molto semplice. Un semplice click o l’inserimento del codice della propria carta smaterializzano la transizione monetaria. Ciò rende questo momento di spesa più impulsivo e virtuale. Il benessere del mondo occidentale ha reso questo fenomeno particolarmente evidente con tutte le conseguenze per il benessere del Pianeta.
Uno dei settori in cui si osserva più chiaramente la tendenza allo ‘shopping binge’ (abbuffata di acquisti) è quello della fast fashion. Si fatica a star dietro al numero di collezioni che le grandi catene commerciali producono ogni anno. L’acquisto eccessivo di capi di moda non fa che alimentare un circolo vizioso di insoddisfazione e bisogno di conferme oltre a determinare un incredibile impatto ambientale.
Black Friday: le alternative eco-consapevoli
Una risposta che sfida le abitudini consumistiche del Black Friday è il Giving Tuesday.
Si tratta di un movimento globale che si propone di celebrare una Giornata mondiale della Donazione il 28 novembre. Il tentativo è quello di contrastare la modalità consumistica e poco consapevole con cui è stata importata la tendenza al ‘venerdì nero’. Nel corso di questo giovedì solidale fioccano iniziative in tutto il mondo per donare denaro, alimenti o tempo attraverso il volontariato.
Un’altra possibilità modalità per contrastare la tendenza al consumismo generalizzato è offerta dal Green Friday. Nata nel 2015 come campagna ecologica a livello mondiale, ha come obiettivo spronare ad un consumo più consapevole e meno impulsivo. Punta, infatti, alla sensibilizzazione ad alternative al modello classico di consumo basate sull’idea dei riuso e della riparazione degli oggetti.
Il Buy Nothing Day, invece, è una strategia di lotta anticonsumistica apertamente in contrasto con l’induzione all’acquisto operata dalle iniziative commerciali. La giornata del non acquisto consiste in uno sciopero della spesa che mira a denunciare l’attuale sistema di produzione proponendo forme di consumo alternative e più sostenibili.
Per chi non vuole proprio perdere l’occasione di sconti e offerte, si può approfittare del Black Friday in modo consapevole. Ciò significa riuscire a pianificare gli acquisti non lasciandosi cogliere dall’impulso del momento. Comprare solo ciò che occorre, magari stilando una lista delle necessità, e preparare un preventivo di spesa sono opzioni utili per evitare di spendere più del dovuto.