Maiali deformi, muscolosi, geneticamente modificati per ottenere più carne. Sembra essere la trama di un film di fantascienza, eppure la denuncia dell’associazione animalista PETA, People for the Ethical Treatment of Animals, mostra l’ennesima tortura subita dagli animali.
Maiali deformi e muscolosi.
La denuncia della Peta racconta le condizioni di un allevamento della Cambogia, dove i maiali della razza Duroc vengono modificati geneticamente per sviluppare una muscolatura esagerata e deforme per avere maggiore carne per la vendita. La razza Duroc soffre naturalmente di una mutazione, chiamata double muscling, dovuta all’assenza di una proteina per regolare la crescita dei muscoli.
Gli allevatori hanno svolto una rigida selezione di animali inclini alla mutazione double muscling per avere maiali sempre più grandi e deformi, con una muscolatura doppia a quella di un maiale normale.
I Duroc normali possono arrivare a pesare 400 kg, i maiali deformi e geneticamente modificati, invece, mostrano una muscolatura maggiore. Oltre all’atrocità dell’esperimento, gli animali modificati presentano gravi difficoltà di movimento, poiché costretti da una muscolatura innaturale.
Secondo la Peta, i Duroc della Cambogia provengono da una serie ripetuta di esperimenti condotti in Corea e Cina. Gli esperimenti furono un clamoroso insuccesso, poiché dei 32 animali ottenuti ne sopravvissero davvero pochissimi. Inoltre il commercio di carne OGM è illegale, però è possibile, afferma la Peta, che alcuni Duroc modificati siano stati introdotti nell’allevamento della Cambogia sottobanco.
Atrocità quotidiane.
La denuncia della Peta racconta di una pratica non nuova per gli animali da macello poiché, nel 2016, l’associazione aveva raccontato dello sfruttamento della razza bovina Blu belga, dalla doppia muscolatura e selezionati dagli allevatori per produrre animali più grandi e quindi più carne. Anche in Finlandia, come scoperto dall’organizzazione animalista Oikeutta Eläimille, le volpi vengono selezionate per produrre animali dal peso incrementato per aumentare la superficie di pelliccia.
La Peta afferma, poi, come le atrocità sugli animali siano quotidiane, poiché anche gli animali non modificati sono soggetti a pratiche incredibili, come il taglio della coda. L’associazione animalista, da sempre sostenitrice della dieta vegana, invita a cambiare lo stile alimentare, così da arrestare lo sfruttamento degli animali, trattati come semplice cibo.
Maiali mutanti, volpi deformi. Il limite è stato superato. È possibile tornare indietro?