Quelli che conosciamo meglio sono giocherelloni ed entusiasti: amanti delle coccole e dell’ozio in casa, o compagni fedeli di lunghe passeggiate all’aperto. I cani domestici, veri e propri membri della famiglia, hanno un unico- di certo impagabile- compito: quello di renderci la vita più bella in cambio di vitto, alloggio e cure affettuose. Ma esistono delle categorie di cani lavoratori che dedicano la loro vita ad eseguire compiti di pubblica utilità.
Qualche anno fa, il fotografo californiano Andrew Fladeboe ha dedicato a questo argomento una raccolta di scatti, “The Shepherd’s Realm” (“Il regno del cane pastore”). Non lasciamoci ingannare dal titolo: il progetto, realizzato fra Nuova Zelanda, Scozia e Norvegia, non si limita a un’unica razza. Indipendentemente dal pedigree coinvolge, anzi, tutta una serie di cani lavoratori instancabili, che si danno da fare per essere d’aiuto e supporto in varie situazioni di necessità.
Cani da ricerca e salvataggio
Preziosissimi in casi di emergenza, quando un naso ben allenato può coadiuvare strumenti umani di ricerca e soccorso. Le caratteristiche richieste sono una stazza media per potersi muovere con facilità, un carattere socievole, reazione agli stimoli e sopratutto un ottimo rapporto con il proprio conduttore. Fondamentale è, infatti, l’instaurarsi di una vera e propria collaborazione basata su chiarezza, fiducia e affinità.
Cani poliziotto
Fanno parte di una squadra o unità cinofila, composta da un operatore di polizia e un cane addestrato a immobilizzare soggetti pericolosi, a seguire tracce o indizi utili alla polizia giudiziaria. Al termine di un’onorata carriera, i cani poliziotto vengono generalmente affidati al loro conduttore per non spezzare il legame affettivo instauratosi. E in caso di impossibilità? Che fine fanno questi tutori dell’ordine in pensione? Da alcuni anni è possibile adottarli, per dar loro una famiglia che li ami come meritano. Tutte le informazioni sul sito della Polizia di Stato.
Cani per la biosicurezza
Si “guadagnano la pagnotta” intercettando materiali pericolosi grazie all’olfatto: esplosivi, droghe e altre sostanze illegali o potenzialmente dannosi.
Cani per pet therapy
Dalle alterazioni motorie alle malattie terminali, dalle infermità fisiche ai disturbi psicologici: la presenza di “infermieri” a quattro zampe in ospedale o a casa del paziente può fornire un aiuto enorme grazie al rapporto che si instaura tra uomo e animale. In questo caso, all’interno delle razze più predisposte (diverse a seconda del compito specifico che viene loro assegnato), vanno scelti esemplari amanti del contatto fisico, dal temperamento dolce e affidabile.
Cani per supporto disabili e cani guida per ciechi
Addestrati a eseguire tutte quelle azioni in alcuni casi difficili o addirittura impossibili per un portatore di handicap (aprire una porta, o raggiungere il telefono o addirittura prelevare al bancomat), un cane da assistenza può fattivamente migliorare la qualità della vita di persone costrette a convivere con un disagio fisico. Spesso restituendo loro una condizione dal valore inestimabile in termini di operatività e autostima: l’autosufficienza.
Cani che prevedono le crisi epilettiche
In seguito al manifestarsi di diversi casi in cui cani domestici si sono dimostrati in grado di prevedere le crisi epilettiche di un membro della sua famiglia, sono stati condotti studi che hanno confermato l’esistenza di questa capacità spontanea. Non mancano ad oggi, in diversi Paesi del mondo, episodi in cui cani scelti vengono addestrati allo scopo di prevenire e comunicare il sopraggiungere di crisi epilettiche arginandone, così, gli effetti più devastanti.
D’ora in poi, come non guardare con occhi nuovi e stima ulteriormente accresciuta quei compagni di vita pelosi, “eroi potenziali” che ci si accoccolano vicino in cerca di una carezza e una ciotola piena?
Foto di Andrew Fladeboe