Sovrano incontrastato sulle tavole con l’arrivo della primavera, l’asparago è un alimento salutare e saporito da gustare in numerose ricette.
Gli asparagi (Asparagus Officinalis) sono ortaggi gustosi e ricchi di proprietà nutrizionali in grado di apportare benefici per il nostro organismo. Tipici della stagione primaverile, sono alimenti molto versatili da usare in cucina per preparare ricette salutari e sfiziose.
Appartenenti alla famiglia delle Liliacee, la stessa di aglio e cipolla, possiedono una tradizione millenaria, tanto da essere noti fin dall’antichità. Originari dell’Asia, erano infatti conosciuti dagli Egizi e molto amati anche dai Romani per le loro virtù curative.
Oltre a quelli selvatici, si distinguono alcune principale varietà coltivate, come l’asparago verde, bianco e quello violetto.
Asparagi: proprietà e benefici
Dal punto di vista nutrizionale, nell’asparago si rileva un’elevata concentrazione di un particolare amminoacido, l’asparagina. Essa agisce da diuretico naturale favorendo un effetto depurativo sull’organismo. Anche l’acido folico, utile per contrastare anemia e stanchezza e fondamentale durante la gravidanza, è presente in abbondanza in questi ortaggi.
Essi sono anche ricchi di sali minerali, in particolare il potassio, che aiuta a regolare la pressione sanguigna, insieme a manganese, fosforo, calcio e magnesio. Significativo è anche l’apporto di vitamine, soprattutto quelle del gruppo A e B.
Tra le virtù terapeutiche per cui l’asparago è rinomato spiccano le sue proprietà diuretiche. In effetti svolge un’importante azione contro l’accumulo di liquidi ed è consigliato in caso di ritenzione idrica. L’asparago, inoltre, ha anche una notevole efficacia antiossidante. Ciò permette di contrastare l’azione dei radicali liberi e prevenire l’invecchiamento cellulare. Gli asparagi sono alimenti ipocalorici, che garantiscono un effetto protettivo sul sistema nervoso e sull’apparato cardiocircolatorio. Grazie alla quantità di fibre in essi contenute, sono validi alleati della digestione aiutando la regolarità intestinale.
Non è strano se, dopo aver mangiato questi ortaggi, si avverte un diverso odore dell’urina. Questo fenomeno è da ricondurre alla metabolizzazione ed espulsione di alcune sostanze contenenti zolfo.
Asparagi: come cucinarli
Prima di essere consumato, l’asparago richiede un lavaggio accurato. Bisogna poi privarlo delle sue estremità legnose ed eventualmente della pelle, se particolarmente dura. La parte edibile, infatti, è rappresentata essenzialmente dal germoglio (o turione). Questi ortaggi richiedono la cottura in acqua salata o a vapore per circa 5 minuti, in base al loro spessore. Si prestano come ingredienti di svariate ricette. Possono accompagnare pasta o risotti come condimento, essere serviti per contorno oppure possono essere gustati all’interno di frittate, sformati o vellutate.
Asparagi: controindicazioni
Gli asparagi sono cibi consigliati per le donne in gravidanza, per i soggetti diabetici e per chi sta seguendo diete dimagranti. Sono, invece, controindicati e da evitare se si soffre di problemi a carico dell’apparato urinario o ai reni o in caso di soggetti allergici.