“Il viaggio per realizzare ‘Catching the Sun‘ è iniziato perché ero in cerca di speranza. In città post-industriali come Richmond, California, il sogno di una mobilità sociale verso l’alto sta sfumando. L’industria del petrolio ha creato monopoli, concentrando ricchezza e potere nelle mani di pochi. Ero affascinata dall’idea che il solare potesse decentralizzare e rendere più democratica l’energia, facendo rivivere il sogno americano grazie alla creazione di nuove opportunità economiche per lavoratori e imprenditori”.
In questo modo Shalini Kantayya, regista del documentario Catching the Sun, ci racconta le origini del progetto, realizzato in partenariato con Leonardo DiCaprio, direttore esecutivo. “Catching the Sun segue le speranze e le ansie di alcuni lavoratori americani alla ricerca di un lavoro nell’industria del solare. Un improbabile manipolo di personaggi che contrastano con le nozioni preconfezionate sugli effettivi soggetti all’avanguardia nella transizione verso l’energia pulita” prosegue Shalini.
Sono infatti un disoccupato americano, un attivista del Tea Party e un Cinese imprenditore del solare a competere per avere un ruolo predominante e, per dirla con le parole di DiCaprio, a fare “luce su un futuro volto all’energia pulita”.
Lanciato in prima visione mondiale in occasione dell’Earth Day 2016, per l’occasione il lungometraggio è stato reso disponibile e accessibile a 70 milioni di spettatori in 35 lingue diverse. Apprezzato in tutto il mondo, Catching the Sun è stato premiato, all’interno del Green Film Network, come Miglior Documentario al San Francisco Green Film Festival 2016.
“I documentari sono uno strumento potente per aggregare le persone, stimolare il dibattito e ispirare un cambiamento reale. ‘Catching the Sun’ è uscito in un momento topico della transizione. La crescente accessibilità di soluzioni di energia pulita come il solare fa tremare le imprese di pubblici servizi” continua la regista.
“In tutto il mondo si stanno combattendo battaglie per determinare chi controllerà l’energia nel 21mo secolo. Un pubblico informato, condotto da semplici cittadini, può spingere le amministrazioni locali e nazionali a trasformare la nostra economia. Evolvere verso un approvvigionamento energetico dell’economia basato sulle rinnovabili non significa soltanto creare quelle soluzioni salva-vita di cui abbiamo disperatamente bisogno per combattere il riscaldamento globale. Significa dare libero sfogo all’immaginazione umana, all’innovazione, alla competitività nazionale, e costituisce la più grande opportunità dei nostri tempi di creare ricchezza”.
Attraverso uno stile coinvolgente, Catching the Sun si pone interrogativi cruciali per il nostro specifico periodo storico. “Mettendo in scena da un lato storie personali ed emozionali riconducibili al tema universale della speranza di una vita migliore, dall’altro la battaglia per costruire la green economy, ‘Catching the Sun’ racconta la vicenda di una trasformazione ambientale dalla prospettiva dei lavoratori. I loro successi, i loro fallimenti e le loro sfide rispondono a una delle più grandi domande del nostro tempo: l’America sarà davvero in grado, concretamente, di costruire un’economia fondata sull’energia pulita?”
Staremo a vedere. Il recente avvicendamento politico alla Casa Bianca con la vittoria di Donald Trump- risaputamente scettico in materia di riscaldamento globale– rende il quesito quanto mai puntuale e legittimo.