Farmacie dedicate a vegetariani e vegani: è questa l’idea alla base di Pharmavegana, progetto nato nel 2013 su volontà di un gruppo di farmacisti per rispondere alle esigenze di una nuova e sempre più ampia categoria di consumatori. Secondo il rapporto Eurispes 2014, i vegetariani sono ormai 4,2 milioni, mentre i vegani sono quasi 700 mila. Un numero in continua crescita che evidenzia quanto non si tratti tanto di una moda, ma di una scelta seria e consapevole condivisa da sempre più persone.
Così le farmacie si adattano alle scelte alimentari ed etiche degli italiani e si preparano a mettere a disposizione professionisti specializzati nel consigliare farmaci ed integratori “eticamente corretti”. Chi sceglie di escludere dalla propria dieta alimenti di origine animale (carne, pesce, uova, latticini) o evita di utilizzare qualsiasi oggetto che derivi dallo sfruttamento del mondo animale, secondo gli addetti ai lavori, può incontrare delle difficoltà ad orientarsi nel mondo della medicina non solo tradizionale, ma anche omeopatica o naturale.
Le farmacie per vegani e vegetariani vogliono diventare un punto di riferimento per aiutare, prima di tutto, il consumatore a capire la composizione dei prodotti farmaceutici (per accertare che non ci siano sostanze di origine animale o che derivino dal loro sfruttamento); inoltre, in caso di necessità, vogliono essere preparate per dare consigli alimentari coerenti con le scelte etiche dei consumatori al fine di garantirgli un buon equilibrio fisiologico.
Pharmavegana, in collaborazione con Calantha formazione, ha concluso a fine 2014 i primi corsi dedicati alla formazione vegano/vegetariana dei farmacisti e l’adesione è stata numerosa. I corsi si strutturano su quattro anni, ma già dopo il primo anno le farmacie possono esporre il bollino Pharmavegana. Ad oggi le farmacie che espongono questo bollino sono numerose (quasi 300), ma gli obiettivi sono la crescita nel tempo e la copertura di tutto il territorio nazionale. Infatti, al momento la maggior parte dei punti vendita è concentrata nel nord Italia, ne troviamo tre anche in Piemonte. Per maggiori informazioni visitate il sito di Pharmavegana.
Il progetto potrebbe comunque non rimanere isolato: l’associazione Assovegan ha recentemente annunciato di voler far partire un progetto simile, contribuendo quindi ad una maggiore offerta di farmacie vegetariane e vegane.
Insomma, un’iniziativa positiva che dimostra la volontà di confrontarsi e di rispettare le scelte alimentari ed etiche di molti italiani, anche se non tutti nel mondo vegano/vegetariano sono concordi. Per molti non c’è bisogno di farmacie dedicate perché il vegano/vegetariano non ha bisogno di consigli alimentari, né di integratori. Il dibattito è aperto.