Una buona occasione vince il premio Vivere a spreco zero

Una buona occasione vince il premio Vivere a spreco zero

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Una buona occasione vince il premio Vivere a spreco zero ultima modifica: 2014-11-26T08:30:40+01:00 da Sara Panarella
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Una buona occasione vince l’Oscar per la riduzione dello spreco alimentare, premio Whirpool, Vivere a spreco zero.

All’interno di un importante momento come quello della conferenza Stop food waste, feed the planet, che ha avuto luogo lunedì 24 novembre a Bologna, sono stati consegnati i premi per la seconda edizione del premio Whirpool, Vivere a spreco zero. Tra i vincitori, nella sezione enti pubblici, troviamo le regioni Piemonte/Valle d’Aosta, in partnership per il progetto “Una buona occasione”.

premio whirpool bologna

Qual è questa buona occasione? E’ la possibilità di ridurre la quantità di rifiuti alimentari, non solo di trovare il modo di riutilizzare le eccedenze pur se destinate a scopi caritatevoli. Questo spreco ammonta in Europa a 179 kilogrammi pro capite che su scala mondiale arrivano ad essere 2060 miliardi, una cifra da capogiro pari a una volta e un terzo il Pil italiano, secondo quanto affermato da Andrea Segrè, personalità chiave del settore: presidente di Last Minute Market, e del comitato tecnico scientifico del Ministero dell’Ambiente per l’implementazione del programma nazionale di prevenzione dei rifiuti e, last but not least, coordinatore della giuria di Vivere senza spreco, con il ricercatore Paolo Azzurro e composta inoltre da Marco Fratoddi de la Nuova Ecologia, Massimo Cirri di Radio2 Caterpillar e Antonio Cianciullo di Repubblica.

Una buona occasione: Roberto Corgnati racconta la sua campagna contro gli sprechi alimentari

Torniamo al progetto vincitore, “Una buona occasione”. Quali sono le cause di tutto questo spreco? Secondo una ricerca condotta su 1200 famiglie campione motivo di questo spreco è da imputare alla scorretta lettura della data di scadenza riportata sulle confezioni che porta a ritenere indifferente le diciture “da consumarsi entro” e “da consumarsi preferibilmente entro”. In realtà il significato di queste espressioni è completamente diverso e uno degli scopi del progetto è offrire uno spazio in cui trovare informazioni corrette e utili. Allo scopo è stato creato il sito internet www.unabuonaoccasione.it

Qui è possibile trovare una panoramica completa sullo spreco a partire dalla produzione fino alla grande distribuzione e al consumatore finale, informazioni su scadenze e corretta conservazione dei cibi con in più l’importante possibilità di entrare in contatto con gli esperti dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta per trovare un interlocutore esperto in grado di eliminare i vari dubbi che qualunque consumatore può ritrovare a porsi. Ma non solo. Sono attive campagne di sensibilizzazione nelle scuole, confronti pubblici sul tema, insomma un luogo ricco da cui partire per conoscere, riflettere e modificare stili di vita sbagliati per l’ambiente e per i cittadini.

Tra gli altri vincitori del premio, sempre nella categoria enti pubblici troviamo anche la provincia di Trento con “Ri-gustami a casa” e il comune di Jesi con il “Tavolo della solidarietà”. Nella categoria imprese sono state premiate invece la COOP ANCC con ”Brutti ma buoni” e Qui Group con il “Pasto buono”. Nel terzo settore invece il primo posto è stato vinto dal progetto Portobello – Emporio sociale di Modena. Premiati anche i progetti “Io mangio tutto. No al cibo nella spazzatura” di Action Aid e “EXPOsto di gusto” dell’Associazione culturale Aleph relativi alla categoria speciale Green&Young per la sensibilizzazione dei giovani sullo spreco alimentare. Da ricordare anche la menzione speciale a Confagricoltura, Regione Friuli Venezia Giulia e provincia di Pesaro-Urbino.

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Come già detto il premio è stato assegnato all’interno della conferenza Stop food waste, feed the planet, evento convocato nell’ambito della SERR, Settimana Europea di Riduzione dei Rifiuti e che ha visto la presentazione della Carta di Bologna contro lo spreco alimentare. La Carta verrà presentata durante l’Expo con l’obiettivo di farla sottoscrivere da tutti i governi europei. Per farlo è già anche prevista una data, il 16 ottobre 2015, Giornata Mondiale dell’Alimentazione. Gli undici punti che adesso costituiscono la Carta e che definiscono in modo condiviso il concetto di food waste, oltre a metodologie uniformi per quantificare lo spreco, azioni da intraprendere e target da raggiungere, verranno condivisi in modo partecipato con i paesi che parteciperanno all’Expo e con l’Hlpe on Food Security and Nutrition della FAO. Questo perché il problema del cibo per tutti e della necessità della riduzione dello spreco sono tra le questioni di primaria importanza che i governi e la società tutta dovrà affrontare.

Una buona occasione vince il premio Vivere a spreco zero ultima modifica: 2014-11-26T08:30:40+01:00 da Sara Panarella
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Vive a Torino, bibliotecaria. Si laurea in Filosofia interessandosi di bambini e multiculturalità e si avvicina alla psicoanalisi e alla cura del pensiero. Ha poi quattro bimbi e un cane che insieme a tanta effervescenza aggiungono interessi nuovi, maggior attenzione per l’ambiente e gli antichi mestieri e saperi, lavorazione dell’argilla, uncinetto, raccolta e utilizzo delle erbe. Una moderna “Strega in famiglia”!

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